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Dati e statistiche

Più contese tra luglio e settembre,
complice la fine della fase pandemica

La ripresa delle udienze presso le sedi delle Corti di giustizia tributaria ha determinato anche la netta diminuzione delle controversie discusse da remoto, con un calo del 25,5 per cento

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Nel periodo luglio-settembre 2022, i ricorsi presentati nei due gradi di giudizio tributario di merito sono aumentati del 59,16% (+14.791 controversie) rispetto allo stesso intervallo temporale dello scorso anno. In realtà, il vero incremento si è registrato in primo grado (+97,30%), in corrispondenza della ripresa delle attività di riscossione e di controllo dei tributi, dopo il periodo emergenziale collegato al Covid-19. Nel dettaglio, presso le Corti di giustizia tributaria di primo grado (questa la nuova denominazione sancita dalla legge n. 130/2022) sono pervenuti 31.955 nuovi ricorsi, mentre gli appelli nelle Cgt di secondo grado sono stati 7.837 (-10,99% rispetto allo stesso trimestre del 2021).

È quanto, in sintesi, rileva il rapporto trimestrale sul contenzioso tributario, online sul sito del dipartimento delle Finanze del Mef.

Girando tra i numeri, il confronto tendenziale dei dati trimestrali, sul fronte del valore complessivo dei nuovi ricorsi, si presenta così: aumento del 66,14% in primo grado e del 10,83% in appello.

Nello stesso periodo, inoltre, sono state definite complessivamente 32.799 controversie, con una diminuzione tendenziale delle decisioni depositate pari al 5,78% (-2.011 controversie) rispetto al corrispondente trimestre del 2021.

Presso le Cgt di primo grado, nel terzo trimestre 2022, la percentuale di giudizi completamente favorevoli al Fisco è stata pari al 51,68% della totalità dei provvedimenti emessi, per un valore complessivo di 1.682,01 milioni di euro; la percentuale di giudizi completamente favorevoli al contribuente si è attestata al 26,62%, per un valore complessivo pari a 501,26 mln di euro; quella invece delle cause concluse con giudizi intermedi è del 10,24%, per un valore complessivo di 786,78 milioni di euro. Percentuali simili anche in secondo grado.

La fine dell’emergenza pandemica è stata complice anche della netta diminuzione delle controversie discusse da remoto, con un calo del 25,5% rispetto al trimestre precedente. Tendenza facilmente correlabile alla ripresa delle udienze presso le sedi delle Corti di giustizia tributaria.

Si consolida, al contrario, in maniera indipendente l’utilizzo del nuovo applicativo di redazione e deposito digitale dei provvedimenti giurisdizionali: l’81,3% delle sentenze e degli altri interventi definitori depositati nel periodo è stato redatto tramite l’applicativo. In tal modo, il tempo medio per la redazione e pubblicazione delle sentenze si è attestato a 66,5 giorni, contro i 114,4 registrati per i depositi cartacei. In sostanza l’utilizzo del sistema, da parte delle Cgt, è in costante aumento, basti pensare che nel primo trimestre 2022 la percentuale di utilizzo era del 71,5%, mentre, nel secondo, del 79,4 per cento.

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