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Dati e statistiche

Rapporto sulle entrate tributarie:
stabili nel primo trimestre 2012

Pur in un periodo congiunturale negativo, il gettito di inizio anno risulta sostanzialmente invariato grazie alle misure correttive introdotte dalla seconda metà del 2011

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Primo trimestre all’insegna della stabilità sul fronte delle entrate tributarie.
Ammonta a 87.979 milioni di euro il gettito registrato in questo primo periodo dell’anno, con un incremento di 578 milioni di euro (+0,7%) rispetto all’analogo periodo del 2011. Pressoché immutato l’apporto delle imposte dirette, pari a 47.154 milioni di euro (+29 milioni, ossia lo 0,1% in più); in crescita le imposte indirette, per un totale di 40.825 milioni di euro (+549 milioni, pari a +1,4%).
 
Imposte dirette
Sul fronte delle imposte dirette, il gettito Ire ha raggiunto quota 43.332 milioni di euro, con un lieve decremento dello 0,1% (corrispondente a -22 milioni di euro), dovuto in particolar modo dalla flessione delle ritenute effettuate a carico dei lavoratori pubblici (anche in considerazione della riduzione dei trattamenti economici complessivi del personale con redditi superiori a 90mila euro). L’Ires, invece, nel periodo di riferimento ha generato un gettito di 1.175 milioni di euro (+34 milioni di euro) evidenziando una crescita del 3%, dovuta essenzialmente alle scadenze dei termini di versamento dei contribuenti con esercizio non coincidente con l’anno solare.
 
Imposte indirette
Nel campo delle imposte indirette, il gettito Iva, complessivamente attestato a 22.024 milioni di euro, fa registrare un lieve decremento (-25 milioni, pari a -0,1%), dovuto alla diminuzione degli scambi interni (-343 milioni di euro), compensata dall’incremento del prelievo sulle importazioni (+318 milioni di euro).
Il gettito dell’imposta di fabbricazione sugli oli minerali (4.900 milioni di euro) fa un balzo in avanti del 21,9%, equivalente a 880 milioni di euro, dovuto agli aumenti delle accise sulle benzine e sul gasolio usato come carburante disposte dal decreto “Salva Italia”. L’imposta di consumo sul gas metano segna un -32,2% pari a -471 milioni di euro, dovuto essenzialmente al meccanismo di versamento dell’imposta e al calcolo del conguaglio sui consumi precedenti.
Il gettito delle imposte sulle transazioni, diminuito del 4,3%, è dovuto a minori entrate dell’imposta di registro (-93 milioni), dell’imposta di bollo (-36 milioni) e dei diritti catastali e di scritturato (-11 milioni di euro). Lieve incremento per tasse e imposte ipotecarie (+16 milioni di euro).
 
Le entrate derivanti dai giochi subiscono un calo complessivo del 3,8%: segno negativo per il lotto (-10,2%), positivo per le lotterie istantanee (+14,7%).
 
Nel periodo gennaio-marzo 2012 il gettito derivante dai ruoli relativi ad attività di accertamento e controllo si è attestato a 1.618 milioni (+77 milioni di euro, pari a +5,0%): 1.031 milioni di euro (+99 milioni di euro, pari a +10,6%) dalle imposte dirette e 587 milioni di euro (-22 milioni di euro, pari a -3,6%) dalle imposte indirette.
 
Chi volesse approfondire l’esame delle entrate tributarie, può prendere visione, sul sito del dipartimento delle Finanze, del Bollettino delle entrate tributarie per il periodo gennaio-marzo 2012, corredato dalle appendici statistiche e dalla guida normativa, che fornisce l’analisi puntuale dell’andamento delle entrate tributarie, e dalla relativa Nota tecnica che illustra in sintesi i principali contenuti del documento.
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