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Dati e statistiche

I risultati delle Entrate nel 2014:
14,2 miliardi l’evasione recuperata

Digitalizzazione e semplificazione degli adempimenti, collaborazione con il cittadino, rimborsi più veloci e risposte che non si fanno attendere. Come sta cambiando il Fisco

foto con Rosella Orlandi, Pier Carlo Padoan e Luigi Casero
Bilancio più che positivo per l’Agenzia delle Entrate nel 2014. L’attività di contrasto all’evasione ha infatti portato al recupero record di 14,2 miliardi di euro, oltre un miliardo in più rispetto al 2013 (+8%), il miglior traguardo raggiunto fino a oggi.
Bene anche le attività dell’Amministrazione finanziaria sul fronte dei servizi resi ai contribuenti: l’erogazione dei rimborsi ha subito una significativa accelerazione, con la restituzione di oltre 13 miliardi a più di tre milioni di contribuenti, e i servizi on line sono stati potenziati, con una buona percentuale di documenti che viaggia ormai in Rete, abbattendo tempi e costi.
Quasi dimezzati i ricorsi che, grazie all’istituto della mediazione, scendono dai 171mila del 2011 ai 90mila del 2014.
 
Sono solo alcuni dei risultati presentati oggi dall’Agenzia delle Entrate nel corso di una conferenza a cui hanno preso parte il direttore, Rossella Orlandi, il ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, e il vice ministro, Luigi Casero.
 
Tutti i numeri delle Entrate: l’Agenzia al servizio del cittadino
Sono stati oltre 12 milioni i cittadini che hanno ricevuto servizi e assistenza da parte dell’Agenzia, 9,6 presso gli uffici dislocati sul territorio e circa 2,4 milioni telefonicamente. Gli utenti Fisconline ed Entratel hanno raggiunto quota 2,7 milioni di utenti, per un totale di quasi 18 milioni di accessi all’anno al cassetto fiscale.
Il canale di assistenza Civis, dedicato alle comunicazioni di irregolarità, ha gestito 708mila richieste, quasi tutte evase in soli 3 giorni. Ma segnali positivi riguardano anche la registrazione dei contratti di locazione effettuati on line: nel 2014 sono stati oltre 800mila, il 44% del totale, in aumento del 38% rispetto al 2013.
I modelli di pagamento F24 gestiti nel 2014 sono stati più di 233 milioni, per un controvalore di circa 570 miliardi di euro, mentre le dichiarazioni presentate tramite i servizi telematici sono state 44,8 milioni.
Positiva anche l’assistenza dell’Agenzia ai contribuenti sul fronte dell’interpretazione normativa. Gli interpelli ricevuti sono stati 18.358 e 603 le richieste di consulenza giuridica. L’Agenzia ha risposto a tutti in tempi quasi sempre inferiori a quelli previsti dalla legge.
Le tessere sanitarie distribuite nel 2014 hanno superato quota 10 milioni, quasi tutte nel formato “Carta nazionale dei servizi”, un formato che permette di accedere ai servizi in Rete offerti dalle pubbliche amministrazioni.
Infine, nel settore del contenzioso calano i ricorsi, quasi dimezzati rispetto al 2011, anno in cui è stato introdotto l’istituto della mediazione tributaria.
 
I dati sul recupero dell’evasione
Il contrasto all’evasione segna un altro risultato record: l’Agenzia incassa 14,2 miliardi di euro, l’8% in più rispetto allo scorso anno, quando il recupero era stato di 13,1 miliardi, registrando la somma più alta incassata in seguito all’attività di controllo. Nonostante il calo degli accertamenti, diminuiti del 4,4% rispetto all’anno precedente, la maggiore imposta accertata ha registrato un balzo in avanti di quasi 6 punti percentuali, grazie a un’accurata selezione delle situazioni economiche con un più alto rischio di  evasione.
 
Dei 14,2 miliardi riscossi, 8,1 sono frutto dell’attività di controllo sostanziale: di questi ultimi, il 37% deriva da adesione, il 20% da acquiescenza, il 5% da conciliazione giudiziale e mediazione tributaria, il 13% da altre tipologie di atti e il 25% da riscossioni coattive e accertamenti esecutivi.
Le entrate da attività di controllo provengono per il 26% da grandi contribuenti, cioè da quelli con volume d’affari superiore a 100 milioni di euro, per il 22% dalle imprese di medie dimensioni, per il 21% da quelle di piccole dimensioni e dagli autonomi, per il 21% dalle persone fisiche e per il restante 10% dal Registro.
 
Rimborsi più veloci
Ammonta a 13 miliardi di euro la somma dei rimborsi che l’Amministrazione finanziaria ha complessivamente erogato nel 2014. In particolare, sono stati corrisposti 8,5 miliardi di rimborsi Iva, mentre quelli relativi alle imposte dirette sono stati 3 miliardi.
“In tutto, hanno beneficiato di questa iniezione di liquidità circa 3 milioni di contribuenti” ha dichiarato il direttore Rossella Orlandi, “una platea ampia, cui abbiamo voluto dare una risposta decisa, consapevoli del contesto di crisi economica che stiamo attraversando. Inoltre, l’Agenzia ha erogato in pochi mesi 585mila rimborsi, per un importo di 430 milioni di euro, ai contribuenti che hanno perso il posto di lavoro”.
 
Il catasto è sempre più digitale
A oggi, oltre l’80% delle formalità vengono gestite completamente on line e anche gli atti di aggiornamento viaggiano in rete: le unità immobiliari classate e inserite in atti tramite i servizi online sono state nel 2014 il 71% del totale, mentre gli atti di aggiornamento geometrico online hanno superato il 76%.
 
Più facile investire in Italia con la fatturazione elettronica
A nove mesi dall’introduzione della fatturazione elettronica le fatture emesse dalla Pubblica Amministrazione centrale sono state 2,7 milioni. Si tratta di un’innovazione nata per velocizzare i pagamenti e rendere finalmente possibile una vera modernizzazione delle nostre imprese che, a regime, porterà alcuni miliardi di risparmi per la collettività.
 
Per il governo del Paese, fondamentale l’attività dell’Agenzia
Riconoscimento e sostegno, dai rappresentanti del governo intervenuti all’incontro, al lavoro difficile e complesso svolto dai dipendenti dell’Agenzia delle Entrate.
La globalizzazione e l’evoluzione dell’economia e della finanza ha trovato, infatti, una struttura pronta alle esigenze di modernizzazione del sistema. In particolare, il vice ministro Luigi Casero, ha ringraziato per la capacità di affiancamento e sostegno allo Stato da parte dell’Agenzia, per la realizzazione di un fisco diverso, collaborativo con il contribuente, “L’obiettivo del governo è quello di cambiare il rapporto tra fisco e cittadino” ha dichiarato Casero, puntando su quattro grandi pilastri: un fisco più semplice, più certo, più digitale e con una pressione fiscale più bassa grazie anche a un’efficace azione di contrasto all’evasione.
 
Sulla stessa linea anche le conclusioni del ministro Padoan, il quale, commentando i segnali positivi di ripresa, ha dichiarato che per uscire dalla difficile congiuntura economica, è basilare l’attività dell’Amministrazione finanziaria, perché le misure e le riforme introdotte dagli organi legislativi e dal governo rimangono inefficaci se non si concretizzano attraverso il lavoro dell’Agenzia, “pezzo fondante della strategia economica del Paese”. Grazie ai miglioramenti raggiunti, inoltre, sul piano della semplificazione e digitalizzazione, continua il ministro, “sarà più facile investire in Italia e ci saranno risultati concreti anche in termini di crescita e di lavoro”. Anche i segnali di fiducia dei mercati e delle istituzioni internazionali già registrati nei confronti dell’Italia sono, in parte, per Padoan, merito delle misure messe in atto dalle Entrate.
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