In crescita la chiusura dei processi tributari al 30 settembre, rispetto al terzo trimestre 2014, confermando il trend iniziato nel mese di giugno 2012. Le controversie concluse quest’anno ammontano a 55.981.
Più nel dettaglio si nota che, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, la presentazione dei ricorsi complessivamente è aumentata del 29,42%.
Le Ctp hanno ricevuto un incremento di lavoro pari a 31.358 procedimenti, in particolare di cause di valore superiore a 20 mila euro, tuttavia i ricorsi chiusi hanno superato il numero dello stesso periodo nel 2014, mostrando una crescita del 6,73% di lavoro definito.
Gli esiti hanno dato ragione all’ente impositore nel 44% dei casi per un valore complessivo di 1.652,12 milioni di euro, sono stati favorevoli al contribuente per un valore di 1.174,48 milioni di euro, mentre i giudizi sono stati intermedi per un valore di 537,91 milioni di euro.
Anche i tribunali di secondo grado hanno ricevuto un ulteriore aggravio di lavoro con un aumento tendenziale di appelli ricevuti pari al 19,60%, relativo soprattutto a controversie di valore inferiore a 20 mila euro. Anche in questo caso il “saldo” mostra una crescita delle cause definite pari all’8,28%.
Gli esiti del lavoro delle Ctr sono stati favorevoli all’ente impositore nel 45% dei casi (per un valore complessivo di 1.043,23 milioni di euro), mentre hanno dato ragione al contribuente nel 41%. I giudizi intermedi sono stati circa il 9% (per un valore di 302,92 milioni di euro).
Tutte le statistiche e le analisi dei dati del contenzioso tributario sono disponibili sul sito internet del Dipartimento delle Finanze nel Rapporto trimestrale del contenzioso tributario e nelle Appendici statistiche.
Vanno in vacanza le liti tributarie
irrisolte: nel III trimestre -7,28%
Diminuisce il numero di liti pendenti al 30 settembre e, nonostante i siano stati presentati più ricorsi alle commissioni tributarie, il numero di cause aperte cala
