Articolo pubblicato su FiscoOggi (https://fiscooggi.it/)

Giurisprudenza

Reato accertato, danno da risarcire.
Anche all’Agenzia delle Entrate

L’Amministrazione finanziaria, parte civile nel processo, entra a pieno titolo tra i creditori con diritto a riscuotere per gli effetti negativi causati dalla condotta dell’imputata

immagine
La possibilità di intervenire nel procedimento penale per essere stati lesi dal fatto-reato e di ricevere il risarcimento per il danno subito, sussiste anche per l’Agenzia delle Entrate.
L’utilità della costituzione di parte civile, oltre ai significativi riflessi di immagine generati nell’opinione pubblica nella delicata attività di contrasto all’evasione fiscale, in presenza di specifici presupposti per la misurazione del danno derivante da uno o più reati, assume oggi maggiormente rilievo in un momento di crisi non solo economica ma, soprattutto, valoriale.
 
Molto frequentemente, infatti, accade che l’attività diretta all’evasione di imposta venga effettuata utilizzando strumenti e sistemi raffinati, ma talvolta anche assai semplici e “spregiudicati”, tali da risultare all’attenzione dell’opinione pubblica come impunibili ed emulabili, con un effetto negativo per l’immagine e la delicata funzione, anche sociale, svolta dall’Agenzia delle Entrate.
 
L’assoluta indifferenza delle regole, infatti, come recita una recente sentenza di condanna nei confronti di un’importante azienda italiana, ingenera nella collettività “.. la percezione di un’Amministrazione finanziaria inefficiente nel disimpegno delle proprie funzioni di vigilanza e, quindi, sostanzialmente inutile”.
 
È quindi importante la notizia che, per i reati di omessa dichiarazione ai fini fiscali e bancarotta fraudolenta, la direzione provinciale di Benevento dell’Agenzia, costituitasi parte civile nel procedimento penale nei confronti di una Srl, abbia ottenuto il riconoscimento - al momento in via provvisionale - del risarcimento del danno subito, da liquidarsi in sede civile.
 
Il Tribunale di Benevento ha infatti riconosciuto la responsabilità penale di un amministratore di una società di capitali dichiarata fallita, che non aveva presentato le dichiarazioni annuali ai fini delle imposte dirette sui redditi e dell’imposta sul valore aggiunto, con lo scopo di evadere il Fisco, pur avendo posto in essere operazioni per un imponibile di circa 1,7 milioni di euro.
 
La documentazione contabile della società, relativa all’anno di imposta esaminato, non era stata esibita all’amministratore durante una verifica richiesta dal Tribunale fallimentare, ma questo non ha impedito di ricostruire analiticamente le operazioni attive effettuate nell’anno dimostrando, pacificamente, la sussistenza dei reati contestati e la volontà dell’imputato di danneggiare i creditori tra cui, appunto, l’Agenzia delle Entrate di Benevento.
URL: https://www.fiscooggi.it/rubrica/giurisprudenza/articolo/reato-accertato-danno-risarcire-anche-allagenzia-delle-entrate