Entrate nel perimetro d’azione del modello di pagamento unificato, le somme dovute per la registrazione degli atti pubblici e delle scritture private autenticate, e l’imposta sulle donazioni ora si vedono assegnare, dalla risoluzione n 76/E del 2 dicembre 2020, i codici tributo che identificano lo specifico tributo e quelli per i relativi eventuali interessi e sanzioni.
Tutto come da tabella di marcia dettata dal provvedimento del direttore dell’agenzia dello scorso 27 novembre (vedi articolo “Nuovi tributi, sanzioni e interessi fanno il loro ingresso nell’F24”) che, in attuazione dell’articolo 2 del decreto del ministro dell’economia e delle Finanze del’8 novembre 2011, ha esteso l’utilizzo dell’F24 alle richiamate tipologie di tributi.
In sostanza, i neonati codici sono:
- 1560, “ATTI PUBBLICI - Imposta di registro”
- 1561, “ATTI PUBBLICI - Sanzione pecuniaria imposta di registro - Ravvedimento”
- 1562, “ATTI PUBBLICI - Imposta di bollo”
- 1563, “ATTI PUBBLICI - Sanzione imposta di bollo - Ravvedimento”
- 1564, “ATTI PUBBLICI - Interessi”
- 1565, “ATTI PUBBLICI - Imposta ipotecaria”
- 1566, “ATTI PUBBLICI - Imposta catastale”
- 1567, “ATTI PUBBLICI - Tassa ipotecaria”
- 1568, “ATTI PUBBLICI – Sanzione imposte ipotecarie e catastali - Ravvedimento”
- 1569, “Imposta sulle donazioni”
- 1570, “Sanzione imposta sulle donazioni – Ravvedimento”.
Nel modello, vanno riportati nella sezione “Erario”, esclusivamente in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”, con l’indicazione nel campo “anno di riferimento” dell’anno di formazione dell’atto.
Inoltre, in caso di avvisi di liquidazione relativi all’imposta sulle donazioni, la stessa risoluzione istituisce il codice tributo A198 che si abbinerà agli importi dovuti, mentre, per le altre “poste” in argomento, sempre nell’ipotesi di avvisi emessi dagli uffici dell’Agenzia, ne ridenomina di già esistenti. Questi:
A196, “ATTI PUBBLICI - ATTI PRIVATI – ATTI GIUDIZIARI - Imposta di registro - somme liquidate dall’ufficio”
A197, “ATTI PUBBLICI - ATTI PRIVATI – ATTI GIUDIZIARI - Sanzione Imposta di registro – Imposta sulle donazioni - somme liquidate dall’ufficio”
A146, “ATTI PUBBLICI - ATTI PRIVATI – ATTI GIUDIZIARI – SUCCESSIONI - Imposta di bollo - somme liquidate dall’ufficio”
A148, “ATTI PUBBLICI - ATTI PRIVATI – ATTI GIUDIZIARI – SUCCESSIONI - Sanzione Imposta di bollo - somme liquidate dall’ufficio”
A152, “ATTI PUBBLICI - ATTI PRIVATI – ATTI GIUDIZIARI – SUCCESSIONI - Interessi – somme liquidate dall’ufficio”
A140, “ATTI PUBBLICI - ATTI GIUDIZIARI – SUCCESSIONI - Imposta ipotecaria - somme liquidate dall’ufficio”
A141, “ATTI PUBBLICI - ATTI GIUDIZIARI – SUCCESSIONI - Imposta catastale - somme liquidate dall’ufficio”
A142, “ATTI PUBBLICI - SUCCESSIONI – Tassa ipotecaria - somme liquidate dall’ufficio”
A149, “ATTI PUBBLICI - ATTI GIUDIZIARI – SUCCESSIONI – Sanzioni Imposte e tasse ipotecarie e catastali - somme liquidate dall’ufficio”
A151, “ATTI PUBBLICI - ATTI PRIVATI – SUCCESSIONI - Tributi speciali e compensi - somme liquidate dall’ufficio”
A198, “Imposta sulle donazioni - somme liquidate dall’ufficio”.
Come gli altri, nell’F24, vanno esposti nella sezione “Erario”, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”, indicando però, negli appositi campi, il “codice ufficio”, il “codice atto” e l’ “anno di riferimento”, indicati nell’atto emesso dall’ufficio.
Infine, una precisazione relativa al versamento delle spese di notifica degli avvisi. Queste si versano con il codice 9400.
I nuovi codici tributo saranno operativi da lunedì 7 dicembre 2020.