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Normativa e prassi

Avviso di intimazione,
il modello cambia look

Per effetto della legge n. 130/2022, il riferimento alle Commissioni tributarie è sostituito con l’attuale denominazione di Corti di giustizia tributaria ed è allineato il logo dell’agente della riscossione

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Cambia veste l’avviso di intimazione al pagamento che l’agente della riscossione invia prima del pignoramento dei beni del contribuente, che può provvedere al versamento ancora non eseguito entro cinque giorni dal ricevimento dell’avviso. Per effetto della legge n. 130/2022, il provvedimento del direttore dell’Agenzia del 29 novembre 2022 approva il nuovo modello di avviso di intimazione, sostituendo il riferimento alle Commissioni tributarie con l’attuale denominazione di Corti di giustizia tributaria e adeguando il logo dell’agente della riscossione.

L’avviso di intimazione al pagamento risultante dal ruolo deve essere notificato:
- prima di procedere all’espropriazione forzata, se non è iniziata entro un anno dalla notifica della cartella di pagamento (articolo 50, comma 2, Dpr n. 602/1973)
- anche nel caso di mancato avvio dell’espropriazione forzata entro un anno dalla notifica dell’avviso di accertamento e degli atti successivi emessi dall’Agenzia (articolo 29, comma 1, Dl n. 78/2010)
- per gli atti emessi dall’Agenzia delle dogane (articolo 9, comma 3-ter, Dl n. 16/2012).

L’avviso di intimazione può essere impugnato solo per vizi propri dell’atto davanti all’autorità giurisdizionale competente per l’atto indicato nell’avviso e di cui si intima l’adempimento.

L’ordinamento della giustizia tributaria è stato riformato dalla legge n. 130/2022 con l’introduzione, tra l’altro, della nuova denominazione delle Commissioni tributarie, con effetto dal 16 settembre 2022.

La norma in particolare ha modificato l'articolo 1 del Dlgs n. 545/1992, la cui attuale formulazione recita “Gli organi di giurisdizione in materia tributaria previsti dal decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 636, sono riordinati in corti di giustizia tributaria di primo grado, aventi sede nel capoluogo di ogni provincia, ed in corti di giustizia tributaria di secondo grado, aventi sede nel capoluogo di ogni regione.”.

Ebbene, con il presente provvedimento viene sostituito il riferimento alle Commissioni tributarie contenuto nel modello di avviso di intimazione con l’attuale denominazione di Corti di giustizia tributaria ed è adeguato il logo dell’agente della riscossione.

Il modello approvato sostituisce il precedente, approvato con il provvedimento direttoriale del 17 febbraio 2015 (vedi articolo “Avviso di intimazione, il modello cambia veste grafica e contenuti”).

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