Beni di valore storico e culturale.
Il codice per “pareggiare i conti”
Da utilizzare, tramite F24, per consentire il pagamento di imposte mediante la compensazione con il credito derivante dalla cessione di opere di interesse artistico
Il contribuente ha la facoltà di saldare, anche in parte, le imposte mediante la cessione di “beni culturali” (beni mobili e immobili d’interesse artistico, storico, archeologico eccetera), di archivi o singoli documenti dichiarati di notevole interesse storico, nonché di opere di autori viventi (o la cui esecuzione risalga a epoca inferiore al cinquantennio) di cui lo Stato sia interessato all’acquisizione (articolo 28-bis del Dpr 602/1973).
Il codice tributo “6836” consente di pagare le imposte compensando, in F24, con il credito derivante dalla cessione delle opere.
Va indicato nella sezione “erario”, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”.
Nel campo “anno di riferimento” va riportato l’anno del decreto ministeriale con cui sono stabilite le condizioni della cessione e la stima dei beni.
Il modello F24 va presentato esclusivamente presso l’agente della riscossione competente in base al domicilio fiscale del contribuente.