L’F24 Elide, che offre la possibilità di un’univoca associazione del versamento con il contratto soggetto a imposta, mediante la valorizzazione del campo elementi identificativi, è il modello prescelto per assolvere il Bollo telematico dovuto dagli appaltatori al momento della stipula dei contratti, a decorrere dal prossimo 1° luglio, come previsto dal nuovo del Codice dei contratti pubblici (Allegato I.4, Dlgs n. 36/2023). Non è esclusa, a breve, anche la possibilità di utilizzare la piattaforma pagoPa. Lo dispone il provvedimento del direttore Ruffini, firmato oggi 28 giugno 2023.
Nel modello “F24 Versamenti con elementi identificativi” devono essere riportati i codici fiscali delle parti e il Codice identificativo di gara (Cig) o, in sua mancanza, di altro identificativo univoco del contratto. Con successiva risoluzione, saranno istituiti i codici tributo da utilizzare per il versamento e fornite le relative istruzioni.
Infine l’Agenzia annuncia che, con un altro provvedimento del direttore, potranno essere definite ulteriori modalità di versamento dell’imposta di bollo dovuta per gli appalti pubblici, anche attraverso l’utilizzo degli strumenti offerti dalla piattaforma dell’Amministrazione digitale, pagoPA. Ciò, in linea con gli obiettivi di piena digitalizzazione del procurement e di riduzione degli oneri gestionali e di conservazione documentale e, ancora, con lo sviluppo di nuove soluzioni di integrazione e semplificazione degli adempimenti per cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni, connessi al pagamento delle imposte.