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Normativa e prassi

Per combattere le frodi auto Ue arriva il controllo incrociato

La procedura prevede il riscontro tra il numero di telaio e il versamento dell'Iva dovuta

automobili
Per contrastare le frodi Iva nel settore del commercio degli autoveicoli di provenienza Ue saranno operative dal prossimo 3 dicembre le disposizioni contenute nei provvedimenti emanati lo scorso 25 ottobre dal direttore dell'agenzia delle Entrate. L'acquirente nazionale di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi è tenuto al versamento dell'Iva con il nuovo modello "F24-Iva immatricolazioni auto Ue", anch'esso istituito con provvedimento del 25 ottobre. La novità consiste nella creazione di un apposito spazio in cui deve essere indicato il numero di telaio. La funzione di questo accorgimento è creare un collegamento diretto e univoco tra l'imposta versata e la vendita del bene. Infatti, l'immatricolazione del veicolo, di competenza degli uffici provinciali del dipartimento dei Trasporti, è subordinata all'avvenuto pagamento dell'Iva dovuta e riferibile al numero di telaio riportato sul modello. L'immatricolazione dei veicoli potrà essere effettuata soltanto dopo che l'Amministrazione finanziaria ha provveduto a convalidare i dati del versamento.

Il versamento telematico
Per effettuare il versamento, potranno essere utilizzati, unitamente ai servizi home banking e remote banking del sistema bancario e postale, i servizi on line dell'agenzia delle Entrate, l'accesso ai quali è disciplinato da una procedura di registrazione.

Nella circolare n. 64/E del 30 novembre, la direzione centrale Accertamento raccomanda di prestare la massima attenzione nell'inserimento dei dati da riportare sul modello per evitare che possano verificarsi anomalie tali da compromettere l'immatricolazione. L'Amministrazione finanziaria, con risoluzione n. 337/E del 21 novembre 2007, ha istituito i codici tributo da utilizzare con il modello F24 auto Ue.

Le nuove modalità di versamento non cambiano la procedura ordinaria di liquidazione periodica dell'Iva nella quale andranno a confluire anche i pagamenti relativi agli autoveicoli di provenienza Ue.
Gli uffici del dipartimento dei Trasporti, soltanto al termine del positivo controllo effettuato dall'Amministrazione fiscale, procederanno a immatricolare la vettura. L'esito positivo dell'operazione potrà essere riscontrato direttamente dal contribuente attraverso la procedura di accesso al "cassetto fiscale".

Come si gestiscono le anomalie
Nel caso in cui si dovessero verificare errori che non permettono l'abbinamento del versamento con il numero di telaio, il contribuente ne riceverà comunicazione diretta sul "cassetto fiscale" e l'ufficio della Motorizzazione non potrà immatricolare l'autovettura.
Per la gestione delle anomalie è stata istituita una apposita "banca dati motorizzazione" che provvede a gestire in modo automatizzato i possibili errori. Questo sistema consente di effettuare un abbinamento tra il numero dei telai degli autoveicoli e i versamenti effettuati con il modello F24 auto Ue. Nel contempo permette di verificare l'ammontare del versamento eseguito che sarà ritenuto congruo se pari ad almeno il 20% dell'importo della fattura.

Le tipologie di errore
Nella circolare sono anche indicate tre possibili tipologie di errore:

 

  • la prima è relativa al numero di telaio riportato sul modello F24 auto Ue. In questo caso, il contribuente dovrà presentarsi, con una copia del modulo, presso uno degli uffici dell'Agenzia portando con sé il certificato di omologazione, la copia della fattura e la copia della ricevuta rilasciata dalla Motorizzazione in sede di dichiarazione di acquisto intracomunitario se il veicolo è nuovo. In caso di veicolo usato, invece, potrà esibire il vecchio libretto di circolazione in sostituzione del certificato di omologazione comunitaria. Il funzionario dell'ufficio provvederà a correggere i dati una volta che sia stato individuato l'acquirente
  • la seconda riguarda il caso di non congruità dell'importo versato. In questo caso, se il riscontro è effettuato attraverso il cassetto fiscale, l'interessato potrà integrare quanto dovuto e, successivamente, avanzare richiesta di immatricolazione. In caso contrario, il funzionario dell'Amministrazione inviterà il contribuente a integrare il versamento o a dimostrare che si tratta di un particolare caso per cui è previsto un ammontare inferiore
  • la terza ipotesi riguarda invece il caso in cui il numero di telaio è errato nella dichiarazione di acquisto intracomunitario mentre è corretto sul modello F24. In questa eventualità, sarà la Motorizzazione, su segnalazione del contribuente, a correggere il dato.
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