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Normativa e prassi

Comitato per la riforma tributaria,
dal Mef il decreto con le nomine

Il nuovo organismo tecnico avrà il compito di tradurre i principi guida e predisporre i decreti legislativi di attuazione della legge di delega per la riforma fiscale approvata dal Parlamento lo scorso 4 agosto

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Pubblicato ieri, 7 agosto 2023, il decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze, a firma del vice ministro Maurizio Leo, che istituisce il Comitato tecnico per l’attuazione della riforma tributaria, il nuovo organismo che avrà il compito di predisporre i decreti legislativi di attuazione della legge di delega per la riforma fiscale approvata dal Parlamento.


Il Comitato è composto da un Comitato di coordinamento generale, i cui membri sono Leo, il direttore generale delle Finanze Giovanni Spalletta, il direttore della Giustizia tributaria, Fiorenzo Sirianni, i direttori delle Agenzie fiscali, Ernesto Maria Ruffini e Roberto Alesse, e il comandante della Guardia di finanza Andrea De Gennaro, da una Segreteria tecnica e da 13 Commissioni di esperti in materia fiscale e tributaria.

Le Commissioni dovranno concludere i lavori entro il 20 settembre e trasmettere le proposte di schemi dei decreti attuativi al Comitato di coordinamento generale. A questo punto, quest’ultimo verificherà la coerenza complessiva con i principi e i criteri direttivi, generali e specifici, stabiliti dalla legge delega. Il Comitato, inoltre, con il supporto della Segreteria tecnica verificherà anche la compiutezza degli elaborati trasmessi dei testi unici e del codice.

Le Commissioni sono incaricate per la fiscalità internazionale di assicurare l’adeguamento e la coerenza dell’ordinamento tributario nazionale alle raccomandazioni Ocse e ai principi dell’Ue, per lo Statuto dei diritti del contribuente di revisionarne la disciplina e garantire i principi della certezza del diritto e una generale applicazione del contraddittorio, per l’Irpef di definire le disposizioni generali del relativo sistema giuridico, garantendo la progressività e la graduale riduzione dell’imposta e il riordino di deduzioni, scaglioni di reddito aliquote, detrazioni e crediti d’imposta, nonché disciplinare le norme sulle diverse categorie reddituali, per l’Irap di garantirne il graduale superamento. Compiti delle altre Commissioni sono di Ires, Iva, materia doganale, fiscalità regionale e locale, giochi, adempimenti e versamenti, procedimento accertativo, riscossione, contenzioso e sanzioni.

L’adeguatezza e l’omogeneità del linguaggio normativo degli schemi di decreti delegati saranno curate dall’ufficio legislativo-Finanze, che li inoltrerà all’ufficio del Coordinamento legislativo.

Dal Mef, infine, fanno sapere che la partecipazione ai lavori del Comitato è a titolo gratuito, non sono infatti previsti compensi, indennità e rimborsi spese.

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