Può essere utilizzato in tre quote annuali di pari importo il credito d’imposta riconosciuto per le erogazioni liberali in denaro a favore delle fondazioni Its Academy. Il bonus viene riconosciuto a patto che la donazione sia effettuata tramite versamento bancario o postale o, comunque, mediante sistemi di pagamento tracciabili. A stabilirlo il provvedimento firmato oggi, 10 novembre 2022, dal direttore dell’Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini, che detta le regole per la fruizione del tax credit previsto dall’articolo 4, comma 6, della legge n. 99/2022 e delle altre agevolazioni indicate nella stessa norma.
Modalità di fruizione del credito d’imposta
Come anticipato, il credito d’imposta è utilizzabile in tre tranche di pari importo, a partire dalla data della dichiarazione dei redditi relativa al periodo della donazione oppure in compensazione tramite il modello F24 presentato esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate. Quest’ultima opzione è l’unica percorribile dai titolari di reddito d’impresa che possono spendere il bonus soltanto in compensazione e sempre in tre quote annuali.
Con successiva risoluzione sarà istituito il relativo codice tributo.
Il tax credit è pari al 30% delle somme versate. Raddoppia e diventa del 60% se l’erogazione è a favore di fondazioni Its Academy operative nelle province in cui il tasso di disoccupazione è superiore a quello medio nazionale.
Il beneficio non è cumulabile ad altre agevolazione fiscali previste per la stessa erogazione.
Le altre agevolazioni
In base alla stessa norma, inoltre, stabilisce il provvedimento, gli iscritti ai percorsi formativi delle fondazioni Its Academy, possono riscattare, ai fini previdenziali, il periodo di frequenza, dedurre dall’Irpef i relativi contributi pensionistici (o applicare la detrazione del 19% se relativi a persone a carico), e detrarre le rette per la frequenza dei percorsi formativi. Detraibili, infine, anche le erogazioni liberali dirette alle stesse fondazioni e finalizzate all’innovazione tecnologica, all’edilizia scolastica e universitaria e all’ampliamento dell’offerta formativa.
Rette e donazioni sono detraibili soltanto se il pagamento è avvenuto mediante versamento bancario o postale e, in ogni caso, con strumenti tracciabili.