Dal settore della sanità, nuovi dati
a uso e consumo della precompilata

Aumentano i dati già disponibili nella precompilata. Il decreto Mef 22 novembre 2019, pubblicato oggi, 5 dicembre, in Gazzetta Ufficiale, amplia il numero delle categorie professionali del settore medico tenute a trasmettere al Sistema tessera sanitaria le spese detraibili sostenute dai loro pazienti, ai fini della dichiarazione dei redditi elaborata direttamente dall’Agenzia delle entrate (articolo 3, Dlgs n. 175/2014).
 
A monte del provvedimento, l’istituzione e il riconoscimento di nuovi albi e organizzazioni conseguenti al riordino della disciplina degli ordini delle professioni sanitari, che hanno determinato un riassetto del settore.
Il decreto, in particolare, individua diciannove tipologie di esercenti, diverse da quelle già previste dall’articolo 3, comma 3, del Dlgs n. 175/2014, che dovranno trasmettere telematicamente all’Sts le informazioni relative alle “parcelle” pagate, dal 1° gennaio 2019, dai cittadini per le prestazioni mediche ricevute.
 
Le specifiche tecniche per l’invio telematico al Sistema tessere sanitaria e le modalità di consultazione e conservazione dei dati da parte dei contribuenti, precisa il Dm in esame, sono le stesse già definite con i precedenti decreti Mef del 31 luglio 2015 (vedi articolo “Dalla farmacia alla precompilata: stabilite le regole di trasmissione”) e del 27 aprile 2018 (vedi articolo “Compilazione agevolata: ok alle specifiche tecniche”).
Un successivo provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate, invece, sentito il Garante della privacy, stabilirà le modalità tecniche di utilizzo delle informazioni ricevute, da parte dell’Amministrazione finanziaria, ai fini della predisposizione della precompilata.
 
Infine, il decreto stabilisce che entro trenta giorni dall’entrata in vigore del provvedimento stesso, la Federazione nazionale degli ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, e l’ordine dei biologi, dovranno rendere disponibile al Servizio tessera sanitaria l’elenco dei nuovi operatori iscritti.