Diventano meno cari gli interessi di mora per il ritardato pagamento delle somme iscritte a ruolo (escluse le sanzioni pecuniarie tributarie e gli interessi) versate oltre il limite di sessanta giorni dalla notifica della cartella (articolo 30 del Dpr 602/1973).
Dal 1° luglio 2019, infatti, come stabilisce il provvedimento del 24 maggio 2019 del direttore dell’Agenzia delle entrate, il tasso da applicare passa dal 3,01 al 2,68 per cento.
L’adeguamento annuale è previsto dall’articolo 13 del Dlgs 159/2015 ed è fissato tenendo conto della media dei tassi bancari attivi, certificata dalla Banca d’Italia, riferita, in questo caso, al periodo 1° gennaio-31 dicembre 2018.