Eredità giacente, inventario a Registro fisso
Il verbale ha natura di atto pubblico non avente per oggetto prestazioni a contenuto patrimoniale
L'istante aggiungeva che il verbale è un atto avente natura ed efficacia di atto pubblico, un documento redatto, dunque, da un pubblico ufficiale autorizzato ad attribuirgli pubblica fede con l'osservanza di precise formalità stabilite dalla legge.
La risposta dell'Agenzia ha confermato quanto indicato dal Ministero nell'istanza. Infatti, Codice civile alla mano, il curatore dell'eredità giacente è tenuto a procedere all'inventario dell'eredità (articoli 529 e 484) attraverso la presentazione di una istanza (articolo 769 Cpc) al giudice del luogo di apertura della successione: quest'ultimo procederà alla nomina del pubblico ufficiale che deve materialmente provvedervi.
Quindi, il verbale d'inventario redatto dal pubblico ufficiale ha natura di atto pubblico non avente per oggetto prestazioni a contenuto patrimoniale e, di conseguenza, soggetto a registrazione in termine fisso con applicazione dell'imposta di registro in misura fissa, cioè 168 euro.