Geometri: pronti 14 nuovi codici
per veicolare in rete i contributi
Gli ultimi nati si vanno ad aggiungere ai 29 già sfornati nel 2011, utili a qualificare altre tipologie di importi versati. Saranno pienamente operativi dal prossimo 5 giugno
Tutto è iniziato lo scorso anno, quando, con decreto interministriale del 3 febbraio, il Mef e il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali hanno previsto la determinazione nella dichiarazione dei redditi dell’ammontare dei contributi dovuti alla Cassa italiana di previdenza ed assistenza dei geometri liberi professionisti e la possibilità di effettuare i relativi versamenti con l’F24.
Dopo l’intervento normativo, è intervenuta l’Agenzia delle Entrate che, anche in seguito a un accordo siglato il 21 aprile 2011 con la Cipag, ha provveduto a creare lo spazio ad hoc in Unico (sezione tre, quadro RR), in modo da consentire agli iscritti di determinare direttamente in dichiarazione gli importi dovuti alla propria Cassa, e a dare il via alla possibilità di effettuare i relativi versamenti on line, mediante il modello di pagamento unificato. Inoltre, con risoluzione 58/2011, ha sfornato una prima serie di 29 codici dedicati
Con l’istituzione dei nuovi 14 codici tributo, linfa vitale dell’F24, il cerchio si chiude.
Nell’F24 vanno indicati nella sezione “Accise/Monopoli ed altri versamenti non ammessi in compensazione” tra gli “Importi a debito versati” e, nel campo “ente”, va riportata la lettera “G”.
Infine, il documento di prassi fornisce precisazioni sulla compilazione di alcuni campi presenti nel modello. In particolare, quelli denominati “prov” e “mese” non dovranno essere riempiti, mentre le modalità di compilazione di “codice identificativo” e “rateazione”, dovranno essere seguite anche in caso di indicazione di uno dei 29 codici istituiti lo scorso anno.
Per quanto riguarda l’operatività, è fissata al 5 giugno prossimo