Articolo pubblicato su FiscoOggi (https://fiscooggi.it/)

Normativa e prassi

Isa, la circolare con i dettagli
per il periodo d’imposta 2022

Snello e privo di tecnicismi, il documento mette in evidenza gli elementi innovativi come le nuove cause di esclusione determinate dalle crisi pandemica e geopolitica

immagine generica illustrativa

L’Agenzia delle entrate, con la circolare n. 12 firmata oggi, 1° giugno 2023, fornisce i chiarimenti relativi all’applicazione degli Isa per il periodo d’imposta 2022.
Proseguendo la tendenza degli ultimi anni, il documento di prassi appare molto più snello rispetto alle circolari che hanno accompagnato gli Indici nei primi anni di applicazione o, ancor più, rispetto a quelle relative agli studi di settore che questi ultimi sostituiscono, privilegiando l’illustrazione degli elementi di novità della disciplina.
L’Agenzia fornisce, in sostanza, una panoramica di tutti gli interventi che negli ultimi mesi hanno modificato direttamente o indirettamente la disciplina degli Isa con atti e documenti normativi (leggi, decreti ministeriali, provvedimenti, istruzioni alla modulistica dichiarativa) ovvero degli elementi di novità contenuti nel software di calcolo o relativi alle modalità di trasmissione degli indicatori, al fine di favorirne una corretta applicazione in sede di dichiarazione dei redditi relativi al periodo d’imposta 2022.

Gli interventi normativi
La circolare pone l’attenzione, in particolare, sulle modifiche introdotte dal Dl n. 73/2022 (decreto “Semplificazioni”).

Abrogazione della disciplina delle società in perdita sistematica
L’articolo 9 del citato Dl n. 73/2022 ha abrogato la disciplina delle società in perdita sistematica. La novità comporta effetti rilevanti anche ai fini dei benefici premiali previsti dagli Isa per i contribuenti più affidabili, il comma 11 dell’articolo 9-bis del decreto n. 50/2017, infatti, prevede l’esclusione dall’applicazione della disciplina delle società non operative, anche con riferimento alle società in perdita sistematica; con l’abrogazione della disciplina delle società in perdita sistematica, scompare, dunque, anche il relativo beneficio Isa.

Modifica dei termini per l’approvazione della modulistica
L’articolo 11 del medesimo decreto dispone la modifica dei termini per l’approvazione dei modelli per la presentazione delle dichiarazioni per le imposte sui redditi e Irap che, da quest’anno, devono essere approvati, non più entro fine gennaio, ma entro fine febbraio dell’anno in cui i modelli stessi devono essere utilizzati.
Nella circolare viene evidenziato che lo scivolamento di tali termine incide anche sui tempi di approvazione della modulistica specifica per la comunicazione dei dati ai fini dell’applicazione degli Isa, che sono parte integrante dei modelli Redditi.

Occhi puntati ancora sull’emergenza sanitaria
Tra le disposizioni contenute nel decreto “Semplificazioni”, il documento di prassi sottolinea che, all’articolo 24, è prevista l’estensione anche all’anno 2022 delle attività finalizzate a elaborare specifiche metodologie correttive che tengano conto degli effetti di natura straordinaria della crisi economica e dei mercati conseguente all'emergenza sanitaria causata dalla diffusione del Covid-19, nonché a individuare possibili ulteriori ipotesi di esclusione dall’applicazione degli Isa.
L’Agenzia precisa che tale disposizione, modificando l’articolo 9-bis, comma 2, del Dl n. 50/2017, stabilisce, tra l’altro, che gli Indici siano approvati (con decreto ministeriale), non più entro il 31 dicembre del periodo d’imposta per il quale sono applicati, ma entro il mese di marzo del periodo d’imposta successivo. Inoltre, le eventuali integrazioni degli stessi, indispensabili per tenere conto di situazioni di natura straordinaria, possono essere approvate entro il mese di aprile, e non più entro il mese di febbraio del periodo d’imposta successivo a quello per il quale sono applicate.

Infine, la circolare evidenza che con l’articolo 2 della legge n. 130/2022, è stato introdotto un ulteriore effetto premiale per i soggetti a cui si applicano gli Isa, prevedendo che i ricorrenti con “bollino di affidabilità fiscale” siano esonerati dalla prestazione della garanzia cui, normalmente, è subordinata la sospensione dell’atto impugnato (per inciso, la norma specifica che i soggetti ricorrenti con “bollino di affidabilità fiscale” sono i contribuenti soggetti alla disciplina degli Isa, ai quali sia stato attribuito un punteggio di affidabilità pari ad almeno 9 negli ultimi tre periodi d'imposta precedenti a quello di proposizione del ricorso per i quali tali punteggi siano disponibili).

La revisione straordinaria degli Isa in applicazione
Nel documento di prassi sono fornite sintetiche indicazioni delle attività finalizzate a dare attuazione alle disposizioni di cui all’articolo 148 del decreto legge n. 34/2020 (decreto “Rilancio”) così come modificato dal citato articolo 24 del decreto “Semplificazioni” per la parte in cui tale norma prevede che siano elaborate specifiche metodologie per consentire l’applicazione degli Isa tenendo conto degli effetti economici straordinari occorsi nel 2022 e, ove necessario, siano previste nuove cause di esclusione dalla applicazione degli stessi Isa.

Nel merito occorre evidenziare che gli specifici correttivi introdotti per gli Isa2023, dal decreto ministeriale del 28 aprile 2023 (vedi articolo “Isa 2023, nel decreto Mef esclusioni e adeguamenti”), hanno una portata più ampia rispetto ai soli fenomeni causati dal Covid, andando a intercettare anche gli effetti economici conseguenti alle tensioni geopolitiche, all’aumento del prezzo dell’energia, degli alimentari e delle materie prime, nonché all’andamento dei tassi di interesse verificatisi nel 2022.
Inoltre, si legge nella circolare, la metodologia utilizzata per l’elaborazione di correttivi straordinari per il 2022 (a differenza di quella elaborata per il periodo d’imposta precedente che analizzava la contrazione dei ricavi/compensi) si basa sulla misura della contrazione dei margini, sia individuali che settoriali (calcolati come rapporto tra le variabili ricavi/compensi e i costi intermedi), subita da ciascun contribuente nel 2022 rispetto al 2021 o al 2019 (considerato in media con il 2021, se più favorevole).
Sul tema delle cause di esclusione, l’Agenzia ricorda che, con il citato Dm del 28 aprile 2023, è stata individuata un’ulteriore causa di esclusione destinata ai contribuenti che hanno aperto la partita Iva a partire dal 1° gennaio 2021, sottolineando che tale esclusione appare coerente con l’impianto metodologico sulla base del quale sono stati individuati i correttivi straordinari che utilizza, quale misura per determinare la portata del correttivo, la contrazione dei margini (individuali e settoriali) subita dagli operatori economici nel periodo d’imposta 2022 rispetto al periodo di imposta 2021; l’accesso a tali correttivi non sarebbe, infatti, possibile per quei contribuenti per i quali la contrazione in argomento non risultasse misurabile.

La dichiarazione
Al fine di agevolare quanto più possibile il corretto adempimento dichiarativo a carico dei contribuenti, la circolare evidenzia, in tre specifici capitoli, gli elementi più salienti relativi alle attività da porre in essere. Si tratta, in particolare, dei seguenti temi:
-           modelli Isa2023
-           variabili precalcolate
-           software di calcolo IltuoIsa2023.

In relazione alle tre tematiche viene altresì posta l’attenzione su alcune soluzioni finalizzate a ridurre l’onere correlato all’adempimento dichiarativo degli Isa.
In particolare:

  • per quanto attiene ai modelli, è evidenziato che nel Quadro A – Personale, è stata modificata la descrizione del rigo A02, con l’obiettivo di semplificare la modulistica dichiarativa e conferire una maggiore flessibilità rispetto ad eventuali mutamenti dello scenario normativo. Inoltre, le Entrate segnalano che, a seguito delle modifiche apportate alla classificazione europea delle attività economiche Nace e in previsione delle modifiche che saranno apportate alla classificazione Ateco 2007, si è reso necessario integrare i modelli di alcuni Isa con l’inserimento di nuove informazioni nel quadro E “Dati per la revisione”;
  • per quanto riguarda le precalcolate, sono ricordate le modalità di acquisizione e consultazione di tali informazioni
  • per ciò che concerne il software, infine, viene ricordato che attraverso una specifica funzionalità di vera e propria precompilazione (già introdotta negli anni precedenti) è possibile importare i dati contabili direttamente da Redditionline, riducendo così l’onere compilativo a carico dei contribuenti.

Il regime premiale Isa
L’ultimo paragrafo, infine, riporta i contenuti del provvedimento del 27 aprile 2023 con cui sono state individuate le condizioni in presenza delle quali vengono riconosciuti i benefici premiali previsti per il periodo d’imposta 2022 a seguito della applicazione degli Isa (vedi articolo “Regime premiale contribuenti Isa, le soglie di accesso ai benefici”).
Tale provvedimento replica le dinamiche già disciplinate con gli omologhi documenti previsti per le annualità d’imposta 2019, 2020 e 2021 e, quindi, anche la circolare si limita a richiamare i chiarimenti già precedentemente forniti.

URL: https://www.fiscooggi.it/rubrica/normativa-e-prassi/articolo/isa-circolare-dettagli-periodo-dimposta-2022