Possono optare per il nuovo sistema, dal 2015, le persone fisiche che svolgono attività d’impresa, arti e professioni, in forma individuale, con ricavi o compensi che non superano determinati importi. Tra i vantaggi previsti dal regime, la semplificazione delle modalità di calcolo dell’imponibile, determinato applicando all’ammontare dei ricavi o compensi il coefficiente di redditività diversificato in base al codice Ateco identificativo dell’attività svolta (allegato 4 della legge di stabilità 2015). All’imponibile così determinato, va applicata l’imposta sostitutiva del 15 per cento.
Il nuovo regime chiama nuovi codici tributo, che arrivano con la risoluzione 59/E dell’11 giugno 2015:
- “1790” (acconto prima rata)
- “1791” (acconto seconda rata o in unica soluzione)
- “1792” (saldo).
In caso di pagamento rateale, nel campo “rateazione/regione/prov./mese rif.” va evidenziato il numero della rata (due cifre per indicare la rata in pagamento, altre due per il numero complessivo delle rate); se si sceglie il pagamento in un’unica soluzione, va scritto “0101”.