Procedura di negoziazione assistita,
le quattro cifre per fruire del bonus
Consentono di utilizzare in compensazione il credito d’imposta tramite F24, da presentare esclusivamente attraverso i canali telematici dell’Agenzia Entratel e Fisconline
Introdotto dal Dl 83/2015 e reso strutturale dalla Stabilità 2016, il bonus può essere utilizzato dalle parti, per le spese di patrocinio, in caso di successo della negoziazione o di conclusione dell’arbitrato con lodo, fino a concorrenza di 250 euro, a decorrere dal 1° gennaio 2016.
Il credito d’imposta, utilizzabile in compensazione presentando il modello F24 tramite i servizi Entrate e Fisconline, non deve eccedere l’importo previsto dal ministero della Giustizia, pena lo scarto dell’operazione. In alternativa, le persone fisiche non titolari di reddito d'impresa o di lavoro autonomo possono utilizzare il credito spettante, in diminuzione delle imposte dovute in base alla dichiarazione.
In sede di compilazione del modello, il codice tributo è esposto nella sezione “Erario”, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”, oppure, nel caso di riversamento dell’agevolazione, nella colonna “importi a debito versati”.