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Normativa e prassi

Relazioni a strutture ultimate, bollo “leggero” sugli allegati

Imposta solo in caso d’uso e con importi ridotti per i documenti uniti agli atti da depositare al Genio civile

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Atti e allegati, a ciascuno il suo bollo. Le relazioni a strutture ultimate, da depositare presso gli uffici del Genio civile entro 60 giorni dalla conclusione dei lavori, scontano l’imposta nella misura di euro 14,62 per ogni foglio. Le certificazioni e i documenti a corredo, invece, sono soggetti all’imposta solo in caso d’uso e nella misura di 1 euro per esemplare.
 
E’ la risposta fornita dall’Agenzia, con la risoluzione 139/E del 29 maggio, a una Giunta regionale che chiede di verificare la possibilità di pagare il bollo solo sulla relazione e considerare la relativa documentazione come un unico allegato, esente o eventualmente soggetto all’imposta con importi ridotti.
 
Posto che tra le competenze degli uffici regionali del Genio civile rientrano gli adempimenti connessi al deposito delle relazioni a strutture ultimate, la Giunta fa presente che le spese relative al bollo sulle relazioni e sui documenti allegati, che ne sono parte integrante, raggiungono spesso importi significativi. Ciò nonostante, l’istante ritiene che siano soggette all’imposta di bollo, nella misura di 14,62 euro per foglio, non solo le relazioni ma anche le certificazioni a corredo, dato che ne costituiscono parte integrante. Della sua interpretazione, la Giunta chiede tuttavia conferma alle Entrate, considerato anche che alcuni ordini professionali hanno sollecitato chiarimenti in merito.
 
Netta la risposta dell’Agenzia. Le relazioni a strutture ultimate - predisposte in triplice copia e depositate dal direttore dei lavori, entro sessanta giorni dalla conclusione dell’opera, presso gli uffici del Genio civile - sono a tutti gli effetti scritture private contenenti dichiarazioni unilaterali. Scontano di conseguenza l’imposta di bollo fin dall’origine nella misura di 14,62 euro per ogni foglio, come peraltro stabilito dalla tariffa allegata al Dpr 642/72 (“Disciplina dell’imposta di bollo”). Le Entrate ricordano che l’imposta deve essere assolta sia per la copia della relazione che resta agli atti del Genio civile, sia per quella che sarà restituita al richiedente.
 
Bollo limitato al “caso d’uso” e applicato nella misura di 1 euro per ogni foglio, invece, per gli allegati, che saranno soggetti all’imposta solo quando verranno presentati all’ufficio per la registrazione. Ciò, spiega l’Agenzia, anche se si tratta di documenti che sono parte integrante di atti soggetti al bollo fin dall’origine: come peraltro già chiarito dalla risoluzione 74/2009, essi rientrano infatti a pieno titolo tra gli “atti, documenti e registri” indicati all’articolo 28 della tariffa allegata al Dpr 642.
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