Articolo pubblicato su FiscoOggi (https://fiscooggi.it/)

Normativa e prassi

Rifiuti: il servizio “complessivo”
sconta l’Iva con aliquota agevolata

Con il pagamento del canone stabilito tra appaltante e appaltatore sono remunerate tutte le “prestazioni” propedeutiche alla perfetta esecuzione del contratto

raccolta rifiuti

Il corrispettivo complessivo riguardante il costo del personale distaccato presso una società, che si occupa dello svolgimento del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto allo smaltimento rifiuti solidi urbani, differenziati e indifferenziati, compresi quelli assimilati, e altri servizi di igiene pubblica, aggiudicataria del contratto d’appalto con due Comuni è assoggettato a Iva con aliquota del 10 per cento. Questo il chiarimento fornito dall’Agenzia delle entrate con la risposta n. 224 del 5 luglio 2019.

La richiesta
La società istante svolge l’attività di raccolta di rifiuti non pericolosi.
Nel 2017 ha sottoscritto un contratto di appalto con due Comuni il cui territorio costituisce l’Area di raccolta ottimale (Aro) su cui la società svolgerà il servizio pattuito, per la cui esecuzione si avvale, ai sensi della legge regionale n. 9/2010, anche di otto persone dipendenti della Srr, società partecipata dai Comuni, Inoltre, nello stesso anno è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra la società istante, Srr e Aro con il quale si è stabilito il distacco temporaneo di personale, il cui costo complessivo è a carico dei Comuni costituenti l’Aro; si tratta di dipendenti di Srr, utilizzati dall’istante ai sensi della predetta legge regionale, per i quali i Comuni si obbligano a corrispondere a Srr il costo del personale medesimo.
Nel 2019 la Srr informa, con un proprio verbale, la società appaltatrice del servizio che la Corte dei conti ha vietato il distacco di detto personale dalle società partecipate ai Comuni e, di conseguenza, occorre modificare il protocollo già stipulato e le relative modalità di fatturazione: Nel verbale Srr propone di fatturare in esenzione di Iva il costo del personale distaccato direttamente alla società aggiudicataria, invece che ai Comuni. La società, a sua volta, dovrebbe fatturare al Comune sia il costo del servizio che quello del personale distaccato; nella fattura andrà distinto il servizio effettuato dalla società su cui verrà applicata l’Iva, dal costo del personale distaccato sui cui non verrà applicata l’Iva.
In merito a questa nuova situazione la società chiede di conoscere quale sia il trattamento Iva applicabile al corrispettivo a essa spettante.

La risposta dell’Agenzia
I rapporti tra la società appaltatrice e Aro sono regolamentati oltre che dal contratto d’appalto stipulato nel 2017 anche dal capitolato speciale che prevede, tra l’altro, che per “… assicurare la salvaguardia dell’occupazione e delle professionalità maturate nell’esecuzione dei servizi condotti dalla precedente gestione sul territorio interessato dal presente appalto” la Società “nella predisposizione dell’offerta dovrà tenere conto e rispettare quanto stabilito dalla normativa vigente, dall’art. 19 comma 8 della L.R. n. 9 del 08/04/2010 e ss.mm.ii., dal D.Lgs. n. 152/2006 art. 202,… ”.
In particolare l’articolo 19, comma 8, stabilisce che il personale delle Srr “è utilizzato dai soggetti affidatari dell’appalto che ne assumono la responsabilità gestionale, operativa e disciplinare, anche per quanto concerne l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro, nonché per l’erogazione delle retribuzioni”.

In base al contratto d’appalto risulta che l’Ente appaltante è obbligato al pagamento di un corrispettivo unitario nella misura e nelle forme stabilite dall’articolo 9 del capitolato speciale ai sensi del quale “è da ritenersi comprensivo di tutte le spese connesse all’erogazione del servizio …”. Il successivo articolo 20 del capitolato speciale dispone, inoltre, che: “Per l’esecuzione dei servizi oggetto dell’appalto, sia di quelli ordinari che di quelli straordinari… il singolo comune ove si svolge il servizio corrisponderà all’Appaltatore il canone fissato contrattualmente, risultante dall’offerta in base alla quale sarà effettuata l’aggiudicazione” e che “con il pagamento del canone…si intenderanno remunerati tutti i servizi, le prestazioni, le spese accessorie e qualunque altra spesa necessaria o comunque propedeutica alla perfetta esecuzione del contratto, nonché qualsiasi altro onere inerente o conseguente a detta esecuzione”.

Tenuto conto di quanto sopra espresso l’Agenzi ritiene che la società debba fatturare all’Ente appaltante, per lo svolgimento del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto allo smaltimento rifiuti solidi urbani differenziati e indifferenziati, compresi quelli assimilati, e altri servizi di igiene pubblica, un corrispettivo complessivo comprensivo del costo del personale distaccato presso di essa, da assoggettare a Iva con aliquota del 10 per cento.
 

URL: https://www.fiscooggi.it/rubrica/normativa-e-prassi/articolo/rifiuti-servizio-complessivo-sconta-liva-aliquota-agevolata