Mediante una serie di scambi di informazioni con il sistema Ts, quindi, l’Agenzia mette a disposizione del contribuente il totale complessivo delle spese agevolabili, comprese quelle sostenute per i familiari a carico, al netto dei relativi rimborsi.
I dati forniti dal sistema Tessera sanitaria sono quelli relativi, a seconda dei casi, alle ricevute di pagamento, alle fatture e agli scontrini fiscali relativi alle spese sanitarie e alle spese veterinarie sostenute dal contribuente e ai rimborsi erogati.
I contribuenti, a loro volta, possono consultare e successivamente rettificare, modificare o integrare i dati di dettaglio relativi alle spese sanitarie e veterinarie inserite nella dichiarazione precompilata.
Tanto premesso, a partire da quest’anno, viene introdotta una nuova funzionalità per consentire al contribuente di rettificare i dati delle spese sanitarie e veterinarie, nell’ambito di un servizio per la compilazione agevolata del quadro relativo agli oneri deducibili e detraibili della dichiarazione dei redditi. A prevederlo il provvedimento pubblicato oggi.
Più precisamente, da quest’anno, a partire dal giorno in cui sarà possibile accettare, modificare o integrare direttamente la dichiarazione (2 maggio), il contribuente può modificare, sul sito dell’Agenzia, nell’area autenticata, tramite i servizi in cooperazione applicativa (servizio web service puntuale) esposti dal Sistema tessera sanitaria:
- le informazioni di dettaglio relative alle singole spese sanitarie e ai rimborsi, anche in relazione alle spese sostenute per i familiari a carico, a esclusione delle spese e dei rimborsi per i quali l’assistito abbia manifestato l’opposizione. In particolare, il contribuente può eliminare oppure aggiungere o modificare i singoli documenti di spesa
- le informazioni di dettaglio relative alle singole spese veterinarie (e ai rimborsi).
Per il resto, il documento di oggi ricalca le stesse disposizioni stabilite dai provvedimenti 29 luglio, e 15 settembre 2016.
In sintesi, restano invariati i dati forniti dal Sistema tessera sanitaria (codice fiscale del contribuente o del familiare a carico cui si riferisce la spesa o il rimborso, codice fiscale o partita Iva e denominazione di chi eroga la prestazione, data del documento), la tipologia di spesa (ticket, farmaci, acquisto o affitto di dispositivi medici, servizi sanitari erogati dalle farmacie, farmaci per uso veterinario, visite mediche generiche e specialistiche, prestazioni chirurgiche ricoveri ospedalieri, eccetera), le modalità di accesso ai dati e di consultazione da parte del contribuente dei dati aggregati e di quelli di dettaglio, disponibili sul sito delle Entrate.
Regole invariate anche le regole per l’opposizione a rendere disponibili i dati relativi alle spese sanitarie. Nel caso di scontrino parlante, il diniego può essere esercitato non comunicando il codice fiscale; nelle altre ipotesi, chiedendo esplicitamente al medico o alla struttura sanitaria di annotare l’opposizione nella fattura.
Inoltre, è possibile esercitare l’opposizione in relazione a ogni singola voce, dal 1° al 28 febbraio dell’anno successivo al periodo d’imposta di riferimento, accedendo all’area autenticata del sito web del Sistema Ts, tramite tessera sanitaria Ts-Cns oppure utilizzando le credenziali Fisconline.
Dal 1° ottobre dell’anno di riferimento al 31 gennaio dell’anno successivo, il contribuente, in alternativa a quanto detto sopra, può esercitare l’opposizione in relazione ai dati aggregati relativi a una o più tipologie di spese sanitarie, comunicando all’Agenzia la tipologia di spesa da escludere, il proprio codice fiscale e il numero di tessera sanitaria con la relativa scadenza. Tre sono le modalità per avvisare l’amministrazione:
- una e-mail all’indirizzo, opposizioneutilizzospesesanitarieç@agenziaentrate.it
- telefonando a un centro di assistenza multicanale (848.800.444 da fisso, 0696668907 da cellulare, +39 0696668933 dall’estero)
- consegnando a un qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia il modello di richiesta di opposizione.