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Normativa e prassi

Zone franche della Calabria:
bando di accesso alle agevolazioni

Modalità e termini di presentazione delle istanze per i benefici fiscali e contributivi, per un totale di 54,88 milioni di euro, a favore delle piccole e micro imprese della Regione

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Domande dal 7 febbraio al 28 aprile 2014. Compilazione del modulo in via esclusivamente telematica, firma digitale e invio tramite la procedura informatica accessibile dal sito del ministero dello Sviluppo economico, alla sezione “Zfu Convergenza e Carbonia Iglesias”.
Con il decreto Mise del 13 gennaio, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di ieri, via libera agli sconti per la regione Calabria.
 
L’intervento prevede la concessione di agevolazioni sotto forma di esenzioni fiscali e contributive in favore delle imprese di micro e piccola dimensione, localizzate nelle Zone franche urbane di Corigliano Calabro, Cosenza, Crotone, Lamezia Terme, Reggio Calabria, Rossano, Vibo Valentia.
Al decreto è allegato l’elenco delle Zone franche, con le risorse finanziarie disponibili per ciascuna area e il facsimile del modulo di domanda.
Le agevolazioni sono fruite dalle imprese beneficiarie fino al raggiungimento dell’importo massimo assegnato alla zona.
 
Zone franche urbane, l’iter del progetto
Si ricorda che le agevolazioni a favore delle Zfu sono nate per favorire lo sviluppo economico e sociale, anche tramite interventi di recupero urbano, di aree e quartieri degradati nelle città del Mezzogiorno.
La Finanziaria 2007 aveva stanziato i fondi (50 milioni annui per il 2008 e il 2009) e assegnato al Cipe il compito di definire - su proposta del ministro dello Sviluppo economico - i criteri di attribuzione delle risorse e di individuare le zone (si vedano le delibere nn. 5/2008 e 14/2009).
Successivamente, il decreto “Sviluppo-bis” (Dl 179/2012) ha riprogrammato le agevolazioni a favore delle piccole e micro imprese del Meridione individuate nella delibera 14/2009 del Cipe, prevedendo l’esenzione dal pagamento delle imposte sui redditi, dell’Irap, dell’Imu e dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente.
 
Gli sconti fiscali diventano operativi
Le disposizioni attuative del Dl 179/2012 arrivano con il decreto 10 aprile 2013 del ministero dello Sviluppo economico e del Mef, che ha stabilito condizioni, limiti, modalità e termini di decorrenza delle agevolazioni fiscali e contributive per le Zfu.
In base alle previsioni del decreto, accedono alle agevolazioni, le imprese di micro e piccola dimensione dislocate nelle 33 Zone franche appartenenti alle regioni Calabria, Campania, Sicilia e, in via sperimentale, alla provincia di Carbonia-Iglesias.
 
Nei limiti del de minimis (200mila euro), i soggetti potranno beneficiare delle esenzioni Irpef, Ires Irap, Imu e contributive, a partire dal periodo d’imposta di accoglimento dell’istanza da inviare al ministero dello Sviluppo economico.
Nel dettaglio, il reddito (fino a concorrenza di 100mila euro per ciascun periodo d’imposta) è esente al 100% per i primi cinque periodi di imposta, al 60% per i periodi di imposta dal sesto al decimo, al 40% per i periodi di imposta undicesimo e dodicesimo e al 20% per i periodi di imposta tredicesimo e quattordicesimo.
Riguardo l’Irap, per ciascuno dei primi cinque periodi di imposta, sempre decorrenti dall’accoglimento dell'istanza, è esentato il valore della produzione netta nel limite di 300mila euro. Inoltre, niente Imu per quattro anni sugli immobili situati nella Zfu, posseduti e utilizzati per l’esercizio dell’attività d’impresa.
Il decreto interministeriale del 10 aprile 2013, infine, ha stabilito le modalità di esonero dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente (100% per i primi cinque anni, 60% per gli anni dal sesto al decimo, 40% per gli anni undicesimo e dodicesimo, 20% per gli anni tredicesimo e quattordicesimo).
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