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Brexit: le regole commerciali tra Ue e Uk

La guida fornisce gli strumenti operativi necessari per realizzare al meglio le transazioni commerciali post Brexit. Oltre agli argomenti tipicamente doganali, focus sugli adempimenti Iva, ottenimento delle semplificazioni connesse all’autorizzazione Aeo, peculiarità connesse alla singolare posizione dell’Irlanda del Nord, regole per il riconoscimento del merito preferenziale dei prodotti e relative agevolazioni

copertina guida

L’uscita dall’Unione europea del Regno Unito ha comportato modifiche fondamentali negli scambi commerciali effettuati tra i due versanti del canale della Manica. Le transazioni intra-Ue sono diventate importazioni o esportazioni, e le procedure semplificate che le accompagnavano sono divenute più complesse, in primo luogo ai fini Iva e accise, con tutte le formalità e i processi propri dell’attività svolta in un contesto internazionale. Sono cambiati anche gli interlocutori pubblici (autorità doganali) e privati (dichiaranti doganali). Nonostante l’Accordo Ue-UK abbia preservato il libero mercato e la maggior parte delle merci possa essere scambiata senza applicazione di tariffe doganali, sono molti i nuovi oneri e le sfide che gli operatori dovranno affrontare per non uscire penalizzati dal nuovo scenario. Questa guida fornisce gli strumenti operativi necessari per realizzare al meglio le transazioni commerciali post Brexit. Tra i temi trattati, oltre agli argomenti tipici doganali, focus sui principali adempimenti Iva, circolazione delle bevande alcoliche, prodotti dual use, ottenimento delle semplificazioni connesse all’autorizzazione Aeo, regole di ingaggio e peculiarità derivanti dalla singolare posizione assunta dall’Irlanda del Nord. Istruzioni, inoltre, su come attribuire il corretto codice doganale e gestire la conformità al codice Ukca che ha sostituito il marchio Ce. Indicazioni particolareggiate riguardano le regole per poter dare merito preferenziale, con sicurezza, ai prodotti esportati oltre Manica e usufruire delle relative agevolazioni tariffarie. Evidenziate anche le conseguenze della Brexit in materia di transfer pricing e policy intercompany. Infine, sono ampiamente descritte le modalità con cui gestire i regimi speciali utili per differire o neutralizzare dazi altrimenti inevitabili e, di conseguenza, contenere i costi.

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