Le persone fisiche, titolari di partita Iva, che esercitano attività economiche per le quali non sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità (Isa), nonché le società di persone ed enti equiparati e dell'Irap che hanno scelto il pagamento rateale effettuando il primo versamento entro il 1° luglio, devono versare la quinta rata delle imposte risultanti dalle dichiarazioni annuali a titolo di saldo del 2018 e di primo acconto per il 2019, con applicazione degli interessi nella misura dello 1,16%, e del saldo dell'Iva relativa al 2018 risultante dalla dichiarazione annuale, maggiorata dello 0,40% per mese o frazione di mese per il periodo 16/3/2019 - 30/6/2019 e con successiva applicazione degli interessi nella misura dello 1,16%.
Si tratta invece della quarta rata per i contribuenti, titolari di partita Iva, non Isa, che si sono avvalsi della facoltà di effettuare il primo versamento entro il 31 luglio 2019, applicando la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo, con applicazione degli interessi nella misura dello 0,84%.
I contribuenti, titolari di partita Iva, che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità (Isa) - tenuti ad effettuare i versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi annuali delle persone fisiche, delle società di persone ed enti equiparati e dell'Irap - che hanno scelto il pagamento rateale effettuando il primo versamento entro il 30 settembre 2019 devono versare la seconda rata delle imposte risultanti dai modelli Redditi e Irap 2019, con applicazione degli interessi nella misura dello 0,18%, e del saldo dell'Iva relativa al 2018 risultante dalla dichiarazione annuale, maggiorata dello 0,40% per mese o frazione di mese per il periodo 16/3/2019 - 30/6/2019 e con successiva applicazione degli interessi nella misura dello 0,18%.
Il versamento va effettuato utilizzando il modello F24. Quelli con saldo finale pari a zero e quelli con utilizzo di crediti in compensazione orizzontale devono essere presentati esclusivamente tramite i servizi “F24 web” o “F24 online” dell’Agenzia delle entrate, attraverso i canali Fisconline o Entratel, oppure rivolgendosi a un intermediario abilitato. Nelle altre ipotesi sono utilizzabili anche i servizi di internet banking di banche, Poste italiane, agenti della riscossione e prestatori di servizi di pagamento.
Questi i codici tributo da indicare:
- 4001 Irpef – saldo
- 4003 addizionale all’Irpef – acconto prima rata (art. 31, c. 3, Dl 185/2008 - "tassa etica")
- 4005 addizionale all’Irpef – saldo (art. 31, c. 3, Dl n.185/2008 – “tassa etica”)
- 4033 Irpef acconto - prima rata
- 1840 imposta sostitutiva su locazioni abitative ("cedolare secca") - acconto prima rata
- 1842 imposta sostitutiva su locazioni abitative ("cedolare secca") - saldo
- 1854 imposta sostitutiva Irpef e addizionali regionali e comunali sui compensi per lezioni privati e ripetizioni - acconto prima rata
- 1856 imposta sostitutiva Irpef e addizionali regionali e comunali sui compensi per lezioni privati e ripetizioni - saldo
- 3800 Irap - saldo
- 3812 Irap acconto - prima rata
- 3801 addizionale regionale all'Irpef
- 3843 addizionale comunale all'Irpef - autotassazione - acconto
- 3844 addizionale comunale all'Irpef - autotassazione - saldo
- 1790 imposta sostitutiva sul regime forfetario - acconto prima rata
- 1792 imposta sostitutiva sul regime forfetario - saldo
- 1793 imposta sostitutiva per i "nuovi minimi" - acconto prima rata (art. 27, Dl n. 98/2011)
- 1795 imposta sostitutiva per i "nuovi minimi" - saldo
- 4040 imposta su redditi soggetti a tassazione separata, a ritenuta a titolo d'imposta o a imposta sostitutiva derivanti da pignoramento presso terzi dovuta dal creditore pignoratizio o da beni sequestrati
- 4041 imposta sul valore degli immobili situati all’estero (Ivie) – saldo
- 4044 imposta sul valore degli immobili situati all’estero (Ivie) – acconto prima rata
- 4042 imposta sul valore degli immobili situati all’estero (Ivie) – Società fiduciarie – saldo
- 4046 imposta sul valore degli immobili situati all’estero (Ivie) – Società fiduciarie – acconto
- 4043 imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero (Ivafe) – saldo
- 4047 imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero (Ivafe) – acconto prima rata
- 4200 acconto imposte sui redditi soggetti a tassazione separata
- 1100 imposta sostitutiva su plusvalenza per cessione a titolo oneroso di partecipazioni qualificate
- 6099 versamento Iva sulla base della dichiarazione annuale
- 1668 interessi per pagamento dilazionato - imposte erariali
- 3805 interessi per pagamento dilazionato - tributi regionali
- 3857 interessi per pagamento dilazionato - tributi locali.